Gli studenti celebrano la Festa delle Forze Armate a Torre

Il sindaco Mancini alle nuove generazioni: siamo tutti chiamati a costruire una società più giusta e solidale

Data :

4 novembre 2024

Gli studenti celebrano la Festa delle Forze Armate a Torre
Municipium

Descrizione

 
Giornata delle Forze Armate e dell’Unità nazionale: oggi le celebrazioni in piazza 6 Aprile 2009 a Torre de' Passeri
Il sindaco Mancini alle giovani generazioni: <Rendiamo onore alle Forze Armate che lavorano per la sicurezza e la pace, esse sono un faro di speranza e stabilità. Siamo tutti chiamati a costruire una società più giusta e solidale>.
 
I bambini sono il nostro futuro. Oggi in piazza 6 Aprile 2009 c’erano tanti bambini delle classi 4° e 5° della primaria del comprensivo “Alberto Manzi” ad assistere alla cerimonia delle celebrazioni del 4 Novembre, Giornata delle Forze Armate e dell’Unità nazionale organizzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Mancini affiancato dagli assessori Valeria Argentieri (che ha coordinato i lavori), Alessandra Bortoletti e Antonio Caldarelli con il presidente del Consiglio comunale Marco di Nicolantonio; dal comandante dei carabinieri di Torre, maresciallo maggiore Alessio D’Alfonso; il coordinatore del gruppo Alpini, Mario Di Bartolomeo; il parroco don George Xavier che ha impartito la benedizione, i cittadini. Gli scolari, due dei quali hanno retto la bandiera dell’Ue e italiana, sono stati accompagnati dalle maestre Cinzia Di Giulio, Angela Ruscitti, Silvia Pescara, Manuela Caiolfa, Maria Loreta Lombardi e Irene Masciulli; il gonfalone del Comune presieduto dall’agente scelto della polizia municipale, Dino Berardi. 
 
Il sindaco Giovanni Mancini, nel suo discorso, ha sottolineato l’importanza di <ricordare non solo i caduti delle guerre passate, ma anche i valorosi membri delle Forze Armate che quotidianamente lavorano per la pace e la sicurezza. A tutti coloro che indossano una divisa diciamo grazie infinite per la difesa dei confini del mondo e dei territori più vicini, presenza fondamentale non solo nei conflitti bellici, ma anche nelle missioni umanitarie e nei soccorsi in caso di calamità. Il nostro pensiero va alle famiglie dei militari che vivono ogni giorno con la consapevolezza dei rischi connessi al servizio. Siamo tutti chiamati a costruire una società più giusta e solidale>.
 
La cerimonia si è aperta con il rito dell’alzabandiera, è proseguita con la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti, nelle vicinanze del municipio, per concludersi con le note del Silenzio.
 
Le riflessioni del Comandante dei carabinieri stazione dei Carabinieri di Torre, maresciallo maggiore Alessio D’Alfonso: <E’ l'occasione per testimoniare ai nostri caduti, i sentimenti di gratitudine affetto sincero apprezzamento per riconoscenza per ciò che hanno fatto pagando con il sacrificio della vita il servizio della nazione. E’ il pensiero che trasmettiamo alle generazioni più giovani perché possano comprendere che nei momenti di maggiore difficoltà la pace e l'unità sono le fondamenta su cui costruire nuove prospettive>. 
 
Il coordinatore del Gruppo alpini, Mario Di Bartolomeo, ha esortato a prendere esempio <dagli alpini, emblema di dedizione, coraggio e spirito di corpo. La nostra storia è ricca di sfide, affrontate con determinazione e di valori che ci hanno sempre contraddistinto. Oggi voglio rivolgermi anche ai più giovani, a voi ragazzi, che rappresentate il futuro nel nostro Paese, voi che siete cresciuti in un mondo diverso con nuove opportunità e sfide potete trarre ispirazione dagli alpini. Il loro esempio di determinazione, resilienza può guidarvi nel superare gli ostacoli che incontrerete lungo il cammino. Ricordate che la forza di un popolo risiede nell'unità nella solidarietà e nel rispetto reciproco, guardate agli alpini come un faro di valori intramontabili>.
 
L’assessore Argentieri, commossa, ha ricordato l’aviere scomparso, Tonino Castellano, e ha spiegato agli alunni <l'importanza di dire grazie a chi ha rinunciato alla propria vita per proteggere la nostra>. 
 
Il parroco, don Xavier: <Sia il ricordo di tutti i caduti un comune riferimento per la nostra società civile>.
Municipium

Allegati

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Ultimo aggiornamento: 4 novembre 2024, 16:25

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