Salta al contenuto principale

Festa della Repubblica: i ragazzi Torresi hanno ricevuto in dono la Costituzione

Una cerimonia sentita e commovente organizzata dall'amministrazione comunale. Il sindaco ai giovani: la Repubblica ha bisogno di voi, siate gli eroi dei vostri tempi. Leggi gli interventi dei partecipanti.

Data :

2 giugno 2025

Festa della Repubblica: i ragazzi Torresi hanno ricevuto in dono la Costituzione
Municipium

Descrizione

 
A Torre de' Passeri stamani le celebrazioni della Festa della Repubblica: il dono della Costituzione ai neo 18enni da parte del Sindaco e degli Amministratori
Il Sindaco Mancini ai giovani: <La Repubblica ha bisogno di voi, di giovani con la schiena dritta come un tempo furono i nostri eroi, ha bisogno del vostro entusiasmo, delle vostre idee, della vostra energia. Partecipare alla vita democratica, informarsi, rispettare gli altri, contribuire al bene collettivo: è così che si onora la Repubblica>.
 
Alla sentita cerimonia, svoltasi nel piazzale antistante il municipio sotto un sole cocente, insieme al sindaco Giovanni Mancini, l'assessore Valeria Argentieri, i consiglieri Lia Dell'Oso, Manuela Cordesco e Silvio De Dominicis, hanno partecipato il comandante della stazione dei carabinieri di Torre, maresciallo maggiore Alessio D'Alfonso col suo affettuoso rimbrotto alle giovani generazioni; il coordinatore del Gruppo Alpini, Mario Di Bartolomeo; i rappresentanti delle associazioni Real Torrese, Avis, Croce Rossa, comunità parrocchiale; il parroco don Massimo Di Lullo che ha impartito la benedizione e tanti cittadini.
 
Di seguito leggi il discorso integrale del sindaco Mancini che esortato i giovani ad essere protagonisti del futuro della Repubblica.
"Cari concittadini, autorità civili, militari e religiose, associazioni, un caro saluto ai nostri giovani 18enni e i loro familiari, e tutti voi presenti,
oggi, 2 Giugno, celebriamo insieme la Festa della Repubblica Italiana, una delle date più significative della nostra storia nazionale.
In questo giorno del 1946, 79 anni fa, il popolo italiano, che usciva stremato dal Ventennio, fu chiamato a scegliere, attraverso un referendum, tra Monarchia e Repubblica. Gli italiani scelsero di costruire una nuova storia: 12. 718.019 furono i voti consegnati alla scelta repubblicana, 10.709.423 alla monarchia. Fu una scelta epocale, un atto di democrazia e partecipazione popolare che diede origine alla Repubblica Italiana. L'ufficialità arrivò il 18 giugno 1946 quando la Corte di Cassazione proclamò la nascita della Repubblica Italiana e l'Italia cessava di essere una Monarchia con i Savoia in fuga, destinazione Portogallo.
Il 2 giugno 1946 gli italiani votarono anche per l'Assemblea Costituente e con orgoglio ricordiamo le due rappresentanti abruzzesi dell'Assemblea Costituente, Filomena Delli Castelli detta Memena nata a Città Sant'Angelo e Maria Federici, aquilana. Fu proprio la stagione Costituente, con la sua straordinaria attualità e lungimiranza, a disegnare il nostro futuro.
Il 2 giugno fu anche la riscossa delle donne, estromesse dal mondo del lavoro e sociale durante gli anni della dittatura, per essere relegate esclusivamente al ruolo di mogli e madri. Neppure oggi siamo vicini alla parità di trattamenti, per non parlare delle tante donne costrette a difendersi da violenze inaudite, finché la vita si spegne. Al referendum la percentuale di votanti donne fu più alta rispetto ai votanti maschi, nell’Italia meridionale e insulare. Dopo le devastazioni e la guerra, la nuova stagione è stata preparata dagli uomini e delle donne che, con quel voto, hanno mostrato il coraggio di voltare pagina, lanciandosi verso un sogno di ricostruzione e libertà, di rimettere in piedi un Paese dilaniato.
Questa festa non è solo il dovere della memoria, è impegno civile. E' impegno della memoria. Ogni anno, il 2 Giugno ci ricorda che la Repubblica siamo tutti noi: cittadini responsabili, chiamati a costruire una società più giusta, solidale e coesa.
Viviamo tempi complessi, segnati da conflitti in gran parte del mondo, da sfide globali, da cambiamenti sociali ed economici profondi, viviamo nel terrore di attacchi nucleari, viviamo quotidianamente nella paura che venga minata la nostra libertà, faticosamente conquistata. Ma è proprio nei momenti difficili che dobbiamo ritrovare la forza dei valori repubblicani: libertà, uguaglianza, solidarietà, giustizia. Questi sono i pilastri ai quali dobbiamo aggrapparci, che ci uniscono e che dobbiamo continuare a difendere e a rinnovare ogni giorno.
Un pensiero particolare va oggi a chi serve lo Stato con dedizione, a chi ha dato la propria vita per i valori di cui oggi ci fregiamo: libertà e democrazia. Il nostro grazie va alle Forze Armate, alle Forze dell’Ordine, dei militari nelle trincee delle missioni umanitarie e a tutti caduti va la riconoscenza della Repubblica, ai volontari della solidarietà, ai lavoratori pubblici, ai nostri cari alpini e associazione combattentistiche, a tutti coloro che, spesso nel silenzio, contribuiscono al bene della collettività.
Rivolgo anche un appello ai più giovani, oggi tra noi c'è una rappresentanza torrese, i nostri neo 18enni, che volge lo sguardo alla Storia e ne fa tesoro. La Repubblica ha bisogno di voi, di giovani con la schiena dritta come un tempo furono i nostri eroi, ha bisogno del vostro entusiasmo, delle vostre idee, della vostra energia. Partecipare alla vita democratica, informarsi, rispettare gli altri, contribuire al bene collettivo: è così che si onora la Repubblica. Perché la Repubblica siamo noi, ognuno di noi. La Repubblica è la storia delle fatiche, dei sacrifici, delle sofferenze, di tanti italiani che hanno abbandonato la loro terra per ricostruire la propria storia altrove, di chi, pagando con la vita, ha saputo dare speranza e fiducia a chi non ne aveva più. A Torre de' Passeri, con lo sciopero alla Rovescia del 1950, abbiamo un esempio mirabile delle lotte di uomini e donne per la conquista dei diritti, del lavoro, della libertà. La Repubblica è umanità e difesa della vita.
Cari cittadini, per concludere,
la nostra bandiera, il Tricolore, oggi sventola con fierezza, orgogliosa e potente, sulle piazze d’Italia, sui balconi delle municipalità. Osserviamola e onoriamola con senso di responsabilità. In quel verde, bianco e rosso c’è il nostro passato, il nostro presente e soprattutto il nostro futuro.
Viva il 2 Giugno, viva la Repubblica, viva l’Italia!"
 
Il comandante D'Alessio ha voluto accanto i giovani torresi e a loro ha parlato a cuore aperto, riferendosi a tutti i ragazzi della loro generazione: <Per mantenere la libertà abbiamo anche dei doveri. Oggi ho visto persone, anche anziane, emozionate, con la mano appoggiata sul cuore durante l'Inno nazionale e la deposizione della corona d'alloro ai caduti. Non ho visto i giovani con lo stesso sentimento: il rispetto si guadagna, si merita. Quelle persone sulla lapide hanno dato la loro vita per noi, meritano rispetto. Abbiamo la guerra alle porte dell'Europa e non ci saranno più sempre mamma e papà con voi, divertitevi ma preparatevi ad affrontare la vita, abbiamo bisogno di voi perché siete il nostro futuro. Siate felici ma anche consapevoli e coscienti delle vostre responsabilità>.
 
 
L'alpino Di Bartolomeo: <La Repubblica non è solo una forma di governo: è un patto morale tra cittadini. E' un'idea che si fonda su valori profondi, libertà, giustizia, solidarietà e partecipazione, valori che noi alpini cerchiamo di incarnare ogni giorno>. E rivolto ai giovani: <Il futuro della Repubblica è nelle vostre mani, non lasciate che questi valori si scoloriscano nel tempo. Difendete la libertà col pensiero critico, la giustizia con le scelte quotidiane, la solidarietà con la mano tesa verso chi ha bisogno>.
 
 
L'assessore Argentieri: <La storia insegna ma non ha scolari. Come docente credo nel futuro, assorbite i principi della Costituzione, nutritevi di essi, rispettate le regole ma non abbassate mai la testa>.
 
Ecco i nomi dei 18enni Torresi che hanno ricevuto in dono la Carta Costituzionale:
Giovanni Basilisco, Juba Benamara, Rayan Benamara, Gaia Caldarelli, Angelo Campobassi, Francesca Chiacchia, Leonardo Confalone, Valeria D’Arcangelo, Alisa Dauti, Alessandro Di Nunzio, Federico Di Nunzio, Asia Di Tommaso, Ester Ferrara, Francesca Ferretti, Domenico Gelsumini, Cristian Guidi, Lorenzo Lauterio, Giovanni Mascioli, Far Reza Moghimi, Fidelina Palumbo, Janette Patrizii, Martina Pricop, Francesco Roberti, Edoardo Trigiani, Felipe Vieira Chiarato.

Ultimo aggiornamento: 2 giugno 2025, 12:47

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta il Servizio

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?

2/2

Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot