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Descrizione
𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗱𝗲 𝗮 𝗧𝗼𝗿𝗿𝗲 𝗱𝗲' 𝗣𝗮𝘀𝘀𝗲𝗿𝗶 𝗶𝗹 𝟭𝟱 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟭𝟵𝟱𝟬 𝗻𝗲𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝗰𝗶𝗼𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝘃𝗲𝘀𝗰𝗶𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗼̀' 𝘁𝘂𝗺𝘂𝗹𝘁𝗶 𝗲 𝗮𝗿𝗿𝗲𝘀𝘁𝗶?
Attraverso indagini, ricerche, rinvenimenti di documenti originali e unici, e testimonianze dirette, abbiamo provato a ricostruire la storia di quel giorno di 75 anni fa
Il 15 marzo 1950, 75 anni fa, era un mercoledì, fu un giorno che cambiò la storia di Torre de' Passeri. Era il tempo delle lotte operaie, degli uomini e delle donne che lottavano contro la fame e la disoccupazione, un po' in tutta la regione.
A Torre dei Passeri (Torre "dei" Passeri, come riportavano i giornali dell'epoca) si svolse uno <Sciopero alla Rovescia per l'ottenimento di importanti lavori che dessero occupazione alla larga massa di disoccupati, in numero molto rilevante in Torre dei Passeri> che fu teatro di un episodio di rilevanza nazionale. Uomini che scelsero di lavorare, quel giorno, anche ripulendo le strade, come forma di protesta per chiedere pane e lavoro.
Lo Sciopero alla Rovescia di contadini, operai, lavoratori, si risolse con scontri durissimi con carabinieri e “celerini”, con feriti anche tra le forze dell'ordine, a cui seguirono numerosi arresti e un processo che produsse anche fino a sei anni di prigione per ciascun torrese arrestato.
Ventiquattro lavoratori di Torre, (sempre secondo le stime dei numeri riportati dalle cronache del tempo) accusati a vario titolo di violenze alla forza pubblica, andarono a processo nei tribunali di Chieti e L'Aquila. Fuori dalle aule di tribunale e nelle case, il dolore e le attese dei parenti, dei familiari, che rimasero soli ad affrontare l'onta. Venne costituito persino un Comitato di Solidarietà per assistere le famiglie degli arrestati colpiti dai durissimi provvedimenti giudiziari. Tutta la popolazione seguì con apprensione la loro sorte.
Era il tempo delle rivendicazioni salariali, delle lotte sociali per ‘pane e lavoro’, all’interno di un Abruzzo che stentava a riprendersi dal disastro della guerra.
I fatti di Torre ebbero una forte eco, finirono in Parlamento e sui tavoli della politica nazionale: a 75 anni da quell’evento ecco una ricostruzione di quanto accadde con testimonianze dell’epoca, stampa, documenti esclusivi, relazioni e le sentenze della magistratura nei due processi che si svolsero a Chieti e L’Aquila.
Oggi, 75 anni dopo quei fatti, l'Amministrazione comunale di Torre de' Passeri organizza una giornata rievocativa per non dimenticare, per ricordare quella pagina nera del passato e poter esprimere vicinanza e solidarietà alle famiglie dei protagonisti di quell'evento, che segnò uno spartiacque per la comunità orgogliosa ma ferita, e rendere testimonianza alle future generazioni.
Le celebrazioni si svolgeranno 𝘀𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟭𝟱 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱 alla presenza di cittadini, scolaresche, rappresentanti delle istituzioni e testimoni del tempo.
𝗔𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟭 𝗶 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮𝗱𝗶𝗻𝗶 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹'𝗶𝗻𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 “𝗟𝗮𝗿𝗴𝗼 𝗦𝗰𝗶𝗼𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝘃𝗲𝘀𝗰𝗶𝗮”, 𝘂𝗻 𝗽𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝘀𝗳𝗮𝗹𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗲 𝘃𝗶𝗮 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮, 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘀𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘃𝗶𝗮 𝗢𝗿𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗲.
𝗦𝗮𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗼 “𝗔𝗹𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗠𝗮𝗻𝘇𝗶” 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝘂𝗽𝗶𝗹𝗹𝗼 𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗻𝘁𝗶.
𝗘 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗼𝗺𝗲𝗿𝗶𝗴𝗴𝗶𝗼, 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟳, 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗮𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗲 (𝗶𝗻 𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝟲 𝗔𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 𝟮𝟬𝟬𝟵) 𝘀𝗶 𝘀𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗿𝗮̀ 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗲𝗴𝗻𝗼 “𝗣𝗮𝗻𝗲 𝗲 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼- 𝗟𝗼 𝗦𝗰𝗶𝗼𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝘃𝗲𝘀𝗰𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗧𝗼𝗿𝗿𝗲 𝗱𝗲' 𝗣𝗮𝘀𝘀𝗲𝗿𝗶 𝟭𝟱 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟭𝟵𝟱𝟬” 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗧𝗼𝗿𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗔𝗻𝗽𝗶 𝗩𝗮𝗹 𝗣𝗲𝘀𝗰𝗮𝗿𝗮, 𝗮𝗹 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗲𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗶 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝟳𝟱 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗳𝗮, 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶. 𝗣𝗿𝗲𝘃𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼.
𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗶 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗶𝗻𝗱𝗮𝗰𝗼 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗠𝗮𝗻𝗰𝗶𝗻𝗶, 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗗𝗶 𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗩𝗮𝗹𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗔𝗿𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶𝗲𝗿𝗶, 𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗮 𝗪𝗮𝗹𝘁𝗲𝗿 𝗥𝗮𝗽𝗮𝘁𝘁𝗼𝗻𝗶, 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗔𝗻𝗽𝗶 𝗩𝗮𝗹 𝗣𝗲𝘀𝗰𝗮𝗿𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗿𝗲𝗿𝗮̀ 𝗹’𝗶𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗟𝘂𝗰𝗮 𝗣𝗿𝗼𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶, 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗔𝗻𝘀𝗮 𝗔𝗯𝗿𝘂𝘇𝘇𝗼, 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘀𝗰𝗮𝗻𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗶 𝗱𝗼𝗰𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝘀𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗮𝗴𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗹𝘂𝗻𝗴𝗼 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗧𝗼𝗿𝗿𝗲 𝗱𝗲’ 𝗣𝗮𝘀𝘀𝗲𝗿𝗶; 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗘𝗻𝘇𝗼 𝗙𝗶𝗺𝗶𝗮𝗻𝗶, 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼𝗿𝗮𝗻𝗲𝗮 𝗨𝗻𝗶𝗖𝗵 𝗗’𝗔𝗻𝗻𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼; 𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗧𝗿𝗶𝗳𝘂𝗼𝗴𝗴𝗶, 𝗲𝘅 𝗰𝗮𝗽𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗣𝗿𝗼𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗲𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝗲𝘀𝗰𝗮𝗿𝗮 𝗲 𝗚𝘂𝗶𝗱𝗼 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗹𝗶, 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗧𝗿𝗶𝗯𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗵𝗶𝗲𝘁𝗶.
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Ultimo aggiornamento: 12 marzo 2025, 13:45