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Nassiriya, il sindaco Mancini ai bambini del Manzi: studiate le vite delle vittime di Nassiriya così vivranno per sempre

Oggi la cerimonia al cippo di Torre in omaggio ai morti delle stragi irachene. La cerimonia alla presenza degli amministratori, gli alpini, i carabinieri. I disegni e i pensieri dei bimbi resteranno in caserma.

Data :

12 novembre 2025

Nassiriya, il sindaco Mancini  ai bambini del Manzi: studiate le vite delle vittime di Nassiriya così vivranno per sempre
Municipium

Descrizione

Oggi le celebrazioni in onore delle vittime di Nassiriya
Il sindaco Mancini agli alunni del "Manzi":<Studiate la vita di questi uomini coraggiosi, non dimenticateli perché è l'unico modo per farli vivere per sempre>
I pensieri e i disegni dei bambini tappezzeranno i muri della caserma dei carabinieri di Torre
 
I pensierini e i disegnini dei bambini della scuola "Alberto Manzi" impressi su fogli tricolori e racchiusi in una scatola con su scritto "Carabinieri" sono stati il dono dei 60 piccoli alunni (quarte e quinte) del comprensivo torrese, al sindaco Giovanni Mancini e al comandante della caserma dei carabinieri di Torre, maresciallo maggiore Alessio D'Alfonso, che hanno lodato i bimbi per l'impegno e la dedizione profusi nello studio delle stragi irachene, in particolare quella del 12 novembre 2003 da cui le celebrazioni odierne a Torre de' Passeri. Il maresciallo D'Alfonso ha promesso di custodire in caserma quei piccoli capolavori con affetto e riconoscenza in ricordo delle vittime di Nassiriya.
 
Il sindaco Giovanni Mancini, affiancato dall'assessore alla Cultura Valeria Argentieri che ha coordinato la cerimonia con empatia e dolcezza; col vice sindaco Piero Di Giulio; gli assessori Antonio Caldarelli e Alessandra Bortoletti; il presidente del Consiglio comunale, Marco Di Nicolantonio, il consigliere Manuela Cordesco, ha esortato le giovani generazioni a <cercare sui libri o su internet i nomi e i cognomi, e rintracciare la storia dei militari italiani periti in Iraq, in quel tragico attentato. Perché dietro quei nomi e quei cognomi, ci sono volti, storie, famiglie, persone, affetti, dolore, che non devono e non possono essere dimenticati. Fate che le storie di questi uomini coraggiosi abbiano la vostra attenzione perché è l'unico modo di farli vivere per sempre>.
Nel corso della cerimonia sono stati letti i nomi delle vittime di Nassiriya.
Le vittime italiane tra i CARABINIERI furono:
Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
Giovanni Cavallaro, sottotenente
Giuseppe Coletta, brigadiere
Andrea Filippa, appuntato
Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
Daniele Ghione, maresciallo capo
Horacio Majorana, appuntato
Ivan Ghitti, brigadiere
Domenico Intravaia, vicebrigadiere
Filippo Merlino, sottotenente
Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
Alfonso Trincone, maresciallo aiutante
I MILITARI DELL'ESERCITO ITALIANO
Massimo Ficuciello, capitano
Silvio Olla, maresciallo capo
Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
Pietro Petrucci, caporal maggiore
I CIVILI
Marco Beci, cooperatore internazionale
Stefano Rolla, regista
 
L'alzabandiera, il Silenzio, i bimbi con la mano sul cuore durante l'Inno di Mameli: e' stata una cerimonia molto toccante quella di stamani al cippo dedicato ai martiri della guerra in Iraq, in Largo caduti di Nassiriya, alla presenza del gruppo alpini di Torre e Castiglione, coordinato da Mario Di Bartolomeo e di Mario Presutti e Pellegrino Carullo dell'Anc (Associazione Nazionale Carabinieri) di Bussi sul Tirino, che hanno regalato un gagliardetto agli studenti.
 
Il comandante D'Alfonso, nel suo intervento, ha ricordato anche gli ultimi carabinieri scomparsi nell'adempimento del dovere in Italia: il brigadiere Carlo Le Grottaglie; il generale di brigata aerea Simone Mettini; l'allievo ufficiale pilota Lorenzo Nucheli; il sottotenente Marco Piffari; il maresciallo Valerio Daprà; l'appuntato scelto Davide Bernardello; l'assistente capo della polizia, Aniello Scarpati; il carabiniere Sebastiano Marrone. E ha ricordato le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto per dire che <le Forze Armate sono custodi della memoria e quando verranno detti i loro nomi ci sarà una persona che risponderà loro "presente". Ecco, noi siamo qui oggi per rispondere, "presente"! ha concluso.
 
I bambini del Manzi, diretto dalla preside Antonella Pupillo, che si sono dimostrati preparatissimi sull'argomento, sono stati accompagnati dai docenti Cinzia Di Giulio, Angela Ruscitti, Silvia Pescara, Daniela Quatraro e Felicita Flamminio.
 
Il parroco, don Windel Pastoriza, ha benedetto la corona d'alloro deposta ai piedi del monumento ai caduti inaugurato dall'amministrazione comunale il 3 settembre 2024 e rivolto una preghiera agli uomini impegnati nelle trincee del mondo: <Siano protetti coloro che si trovano in pericolo per difendere la nostra nazione>.
 
L'assessore Argentieri ha poi invitato alcuni bimbi, Benedetta Scardetta, Enrico Razzani, Eleonora Marinelli, Pierluigi Di Bernardino, Claudia Sorrenti e Benedetta Tontodonati, a leggere i loro pensierini: <Cosa possiamo fare nel nostro piccolo? Dobbiamo essere solidali e denunciare i soprusi>. <Sono molto triste, spero che i caduti possano riposare in pace>. <La guerra è vergogna e in giustizia, viva la pace>.<La guerra non è bella perché muoiono tante persone, carabinieri vi adoro>. I messaggi sono arrivati a destinazione: nel loro piccolo, grande, cuore.

Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2025, 14:58

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