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Descrizione
Un giorno in caserma per gli alunni del Manzi .<Sindaco sei molto importante per Torre, maresciallo sei un eroe>. Sono i pensierini degli bambini, impressi su fogli tricolore, della quarta A del comprensivo "Alberto Manzi" che stamani hanno fatto visita alla caserma dei carabinieri di Torre de' Passeri.
Gli alunni, una ventina, sono stati accolti dal sindaco Giovanni Mancini affiancato dall'assessore alla Cultura, Valeria Argentieri, e dal comandante della stazione, maresciallo maggiore Alessio D'Alfonso, che ha tenuto una lezione sulla sicurezza, sui compiti e l'operatività quotidiana dei militari dell'Arma a presidio del territorio, sulla nascita del Corpo, sugli eroi che hanno dato la vita per la vita per la libertà, come Salvo D'Acquisto, e sui dispositivi di difesa e di controllo in uso ai carabinieri che hanno particolarmente entusiasmato gli studenti, accompagnati dalle maestre Daniela Quatraro e Felicita Flamminio.
I bimbi, seduti a terra e attenti alle parole del maresciallo, degli altri militari presenti, del sindaco e degli educatori, hanno letto ognuno i propri pensieri sulle guerre che insanguinano il mondo e che uccidono i rappresentanti delle forze dell'ordine <persone coraggiose che sono morte per la pace>, <poveri carabinieri morti troppo giovani>, <i criminali sono la parte scura della vita, i buoni la parte chiara>, <spero niente più vittime, viva i carabinieri>. Quindi il dono dei loro ritratti (disegni colorati) al sindaco Mancini e al maresciallo D'Alfonso e i pensierini lasciati in caserma quale ricordo della visita odierna della scolaresca.
Il sindaco Mancini ha ribadito l'importanza della <sicurezza a garanzia della democrazia>. L'assessore Argentieri si è detta <commossa per il ragionamento e il comportamento semplice e realistico> dei piccoli studenti che hanno descritto la perdita di vite umane con delicatezza e sentita commozione. E ha esortato i bimbi a <vigilare sui compagni in difficoltà e aiutare il prossimo>. I bambini e le bambine hanno rivolto tante domande ai militari, sono andati via col sorriso e con un piccolo sogno nella testa di indossare, magari un giorno, quella bella divisa che infonde certezze e sicurezza.
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Ultimo aggiornamento: 14 novembre 2025, 14:41