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Shoah: lunedì 27 gennaio 2025 ore 10.30 cerimonia al bocciodromo di via Einaudi con la testimonianza del carabiniere Abramo Primo Rossi, 100 anni, deportato in un lager austriaco nel 1943.
Il sindaco di Torre de' Passeri, Giovanni Mancini, ai giovani: <Ascoltate le testimonianze dei sopravvissuti e siate custodi della memoria>
L'amministrazione comunale di Torre de' Passeri celebra il Giorno della Memoria con la testimonianza di Abramo Primo Rossi, 101 anni il prossimo 6 marzo, comandante dei Carabinieri e sottotenente a titolo onorifico dell'Arma, che racconterà la sua storia di deportato (arrestato a Roma il 7 ottobre 1943 durante un rastrellamento di militari da parte dei nazifascisti) nei campi di sterminio della Stiria, in Austria.
Durante la cerimonia a Torre il centenario Abramo Primo Rossi (sposato con Pia Ciocca) sarà in collegamento audio video con gli studenti del comprensivo "Alberto Manzi", affiancato dai figli Attilio (in presenza), Gabriella e Franca Ida.
Le celebrazioni, promosse dal Comune di Torre de' Passeri con il comprensivo "Alberto Manzi", si svolgeranno lunedì 27 gennaio 2025, dalle ore 10.30, al bocciodromo comunale di via Luigi Einaudi di Torre de' Passeri.
Nell'occasione saranno premiati i vincitori della quindicesima edizione del concorso "I giovani ricordano la Shoah, parole per non dimenticare> i cui elaborati, valutati da una commissione di docenti e ogni anno sempre più originali e interessanti, raccontano, con gli occhi degli studenti, uno dei periodi più bui della nostra storia.
Saranno presenti il sindaco Giovanni Mancini; il vice, Piero Di Giulio che anni fa ha fortemente voluto il progetto "I Giovani ricordano la Shoah"; l'assessore alla Cultura, Valeria Argentieri, anima dell'iniziativa che si rinnova continuamente sotto la sua supervisione e il suo entusiasmo, e la dirigente del comprensivo "Alberto Manzi", Antonella Pupillo, i rappresentanti della commissione giudicante, il personale docente e non, le famiglie degli studenti, i cittadini.
Il sindaco Mancini ai giovani : <Parlare della Shoah non è mai facile perché è un argomento che suscita emozioni profonde e dolorose, ma da queste tragiche pagine di storia che ci mostrano le conseguenze dell'odio e del pregiudizio, con cui ancora oggi facciamo i conti se pensiamo ai vari focolai di guerra nel mondo, dobbiamo imparare la tolleranza, il rispetto, l'amore verso il prossimo e la solidarietà. E' nostro dovere ricordare le vittime, è un impegno per il futuro affinché simili atrocità non abbiano più a ripetersi. Vi invito a riflettere su ciò che ascolterete durante le testimonianze dei sopravvissuti e farvi portatori e custodi della memoria per essere protagonisti di un futuro di pace, valori morali e giustizia>.
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Abramo Primo Rossi con la moglie Pia Ciocca copertina
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Ultimo aggiornamento: 24 gennaio 2025, 12:12